-----------------
---------------
-----------------
Questi nostri sonetti fatti a cazzi,
sergenti de li culi e de le potte,
e che son fatti a culi, a cazzi, a potte,
s’assomigliano a voi, visi di cazzi.
Al men portaste lance al volto a i cazzi,
o ve ascondesti in culi e ne le potte,
poeti fatti a culi, a cazzi, a potte,
…………………………………………………..
Che se ‘l favor vi manca, o novi cazzi,
retornerete ad esser lica-potte,
com’ l più de le volte sono i cazzi.
Qui finirò il suggetto de le potte.
Per non esser nel numer di voi cazzi,
e lasciarovvi i cazzi, in culi o in potte.
-----------------------------
------------------
-------------
---------------------
------------------------
---------------------------
---------------------------
----------------------------
sexta-feira, 9 de março de 2012
Subscrever:
Enviar feedback (Atom)
Sem comentários:
Enviar um comentário